Museo/Monumento

_Tina Anselmi (1927 – 2016)

Descrizione
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, il 25 marzo 1927. Figlia di un commerciante, si laureò in Lettere e Filosofia all'Università degli Studi di Padova nel 1951. Nel 1946 si iscrisse al Partito Comunista Italiano, ma in seguito si avvicinò alla Democrazia Cristiana. Nel 1958, Tina Anselmi venne eletta consigliere comunale a Treviso, divenendo la prima donna a ricoprire questa carica nella città veneta. Nel 1963, fu eletta alla Camera dei deputati, diventando la prima donna ad essere eletta nel Veneto e la quarta in assoluto in Italia.

Negli anni '70, Tina Anselmi si impegnò fortemente nella lotta per i diritti delle donne, diventando una delle figure di spicco del movimento femminista italiano. Nel 1970, promosse la legge sul divorzio, che fu approvata in Italia dopo un acceso dibattito politico e sociale. Nel 1978, fu tra i promotori della legge sull'aborto, che autorizzò la pratica dell'interruzione volontaria della gravidanza in Italia.

Nel 1976, fu nominata Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale nel governo Moro V, diventando la prima donna a ricoprire una carica ministeriale in Italia. In questo ruolo, Tina Anselmi si adoperò per migliorare le condizioni di lavoro delle donne e dei lavoratori in generale, e per promuovere la tutela dei diritti dei pensionati e dei disabili.
Nel 1979, Tina Anselmi fu nominata Ministro della Sanità nel governo Cossiga I, diventando la prima donna a ricoprire la carica di primo ministro in Italia, anche se solo per pochi giorni. In seguito, fu eletta all'Assemblea regionale del Veneto e poi al Parlamento europeo nel 1987, dove si impegnò per la promozione dei diritti delle donne e la lotta contro la povertà e l'esclusione sociale.

Tina Anselmi dedicò parte della sua vita all'impegno sociale e alla solidarietà. Nel 1985, fondò la Fondazione Tina Anselmi, un'organizzazione non-profit che si adopera per la promozione della cultura della pace e della solidarietà, e per la tutela dei diritti delle donne e dei lavoratori.
Tina Anselmi è stata una figura di grande rilevanza nella storia politica e sociale italiana del secondo dopoguerra, grazie al suo impegno per i diritti delle donne e la giustizia sociale. La sua vita e la sua carriera rappresentano un esempio di impegno civile e di lotta per la tutela dei diritti umani e della dignità delle persone. Tina Anselmi morì il 1º novembre 2016 all'età di 89 anni, lasciando un grande vuoto nella politica italiana e nella lotta per la giustizia sociale.

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